31/12/07

Quarta Parete

La compagnia teatrale quartaparete vi da il benvenuto

21/12/07

back



Quartaparete ritornerà a gennaio e sarà sul palcoscenico presto per la disperazione di tutti quanti. Grazie per l'attenzione ed arrivederci a Vanzago e a Venezia Giudecca.

09/09/07

2 V



Una grande novità!!! "la malattia della famiglia M" approderà anche a Venezia e precisamente alla Giudecca,sarà uno spettacolo con video,recitazione e dipinti alle pareti della sala espositiva giudecca795 alle fondamenta S.Biagio. Stiamo lavorando quindi su due fronti:la nostra tana a Vanzago e Venezia...due V e speriamo che siano vittorie,vittorie del teatro vero,magari fatto da attori piccoli,piccoli ma con dentro l'anima la voglia di essere grandi e di "dare"qualcosa,comunicare alla gente che nella vita esistono anche opportunità alle quali rinunciamo a priori o le reputiamo impossibili.Niente è impossibile,comunque proviamo a verificare se lo è davvero.
Arrivederci a presto: quartaparete è viva,vivissima

19/07/07

buone vacanze



quartaparete va in vacanza dopo una stagione confortante e ricca di belle prospettive per il futuro che vedrà la messa in scena de "La malattia della famiglia M" ed altre cosucce che abbiamo in mente.Qualcuno di noi andrà a seminari di teatro,altri al mare o ai monti....ai laghi andiamo mai!! Io,l'indegno compilatore di post,ovvero Luke,me ne rimango con l'ultimo possibile ascoltatore che non ho ancora stufato o almeno non me lo dice apertamente e vi auguro,a nome di noi tutti di quartaparete ,bellissime e riposanti vacanze. Vi aspettiamo sicuri della vostra benevolenza e pazienza a settembre o nei dintorni. Ciao e arrivederci a todos

10/07/07

missione compiuta



Un successone a Vanzago,sicuramente per le zanzare,ma anche per noi Q.P. Applausi e richieste di bis,furto delle nostre salsicce e di una birretta dimenticata.
Un grazie alla splendida Vanzago ed ai suoi abitanti,una bella iniezione di fiducia per noi e per "la malattia della famiglia M"che metteremo in scena in autunno sempre nella nostra tana. W noi poveri saltimbanchi. W quartaparete. W il teatro.

07/07/07

la malattia della famiglia M

Questo è il titolo dell'opera che Q.P stà preparando e che sarà in scena prossimamente.

Fausto Paravidino

Solo lui poteva presentare una pièce con quel titolo a un concorso patrocinato da una stazione di cure termali del Friuli, e vincerlo pure!!!
Con “La malattia della famiglia M”, scritta a 24 anni, Fausto Paravidino conferma infatti il successo decretatogli un anno prima dal premio Tondelli, aggiudicandosi il Premio Candoni-Arta Terme nella sezione opere commissionate.
Il testo è stato presentato a Udine il 10 giugno 2000 da Vanessa Compagnucci, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Fausto Paravidino, Giampiero Rappa, Silvano Melia e Cinzia Veronesi e la collaborazione di Gloriababbi Teatro, sotto forma di lettura scenica diretta dallo stesso Paravidino.
La "malattia" a cui allude il titolo è in realtà il disagio esistenziale di una famiglia allo sbando che vive in un piccolo centro di provincia. La madre scomparsa per cause misteriose, due sorelle che non a caso si chiamano Marta e Maria tirano avanti, tentando di dare forma alla propria vita tra fidanzati non equamente ripartiti, e dividendosi tra un padre alla deriva con la sua autorità e un fratello minore, Gianni, che guarda la vita come un gioco dal quale uscirà in modo drammatico e improvviso. Cristofolini, il medico del paese, è testimone implicato in questa storia a più voci, dove ciascuno dialoga con l'altro ma rimane in solitudine, incapace i risolvere le proprie difficoltà nel comunicare.
Luogo
Anche in Italia, come nel Far West, ci sono piccoli centri abitati che si sviluppano interamente ai lati di importani strade statali. La caratteristica di questi luochi è il limite dei 50 all'ora su strada dritta, limitazione inspiegabile per il viaggiatore che consideri tali località solo come un intralcio o un ristoro nella sua primaria esigenza di spostarsi da un posto a un altro posto. Le principali risorse economiche di siffatti paesi sembrerebbero pertanto il bar del camionista e la pompa di benzina, ma a osservare meglio si scopre che tali risorse sono affiancate anche da agricoltura, allevamento e persone. In uno di questi luoghi è ambientata la nostra vicenda.
Tempo
Il tempo è quello a cavallo tra l'autunno e l'inverno, un uggioso depressivo che talvolta sfoga in pioggia o neve.

06/07/07

8 luglio


otto luglio alle ore 20.30-21.00 Quartaparete sarà lieta di intrattenere il pubblico del Festival dell'Unione che si terrà a Vanzago.Giochiamo in casa essendo la nostra compagnia nata appunto in questa sorridente cittadina in riva a Milano.Tutti gli amici sono invitati al linciaggio che seguirà la nostra prosaica esibizione.
Faremo 2 piccole rappresentazioni da vergognarsi per la supercultura che emanano,le abbiamo scelte noi perchè in luglio un piccolo stupido divertente diversivo ha un senso, però poi ad ottobre massacreremo tutti con "la malattia della famiglia M"
Al festival presenteremo "la vita è meravigliosa" e "finalmente soli",poi cureremo i feriti gravi e la lotteria. 1° premio: 10 nerbate ai componenti di quartaparete,sono stati già venduti 70000 biglietti, 4000 fruste borchiate e 5000 normali.
Vi aspettiamo numerosi e vi salutiamo al grido di "per me la salsiccia senza peperoni,la prego"

22/05/07

Cerchiamo un co-protagonista


Cerchiamo un attore alla primissima o nessuna esperienza, a titolo gratuito con età di ca 20-25 anni per impersonificare Gianni. E' ruolo di co-protagonista come del resto lo sono tutti i personaggi dell'opera.
Si prega chi è interessato ad inviare dati e/o foto al seguente indirizzo: quartaparete@gmail.com Saranno contattati tutti per un amichevole incontro,inoltre potremo fornir loro informazioni dettagliate.
Un analogo annuncio è pubblicato su casting di www.teatripossibili.it

20/05/07

tokio

11/04/07

ascoltare i silenzi



Come un attore inesperto, sulla scena,
che, con il suo timore, dimentica la sua parte,
o come un essere feroce, pieno di una rabbia eccessiva,
che per l'abbondare dell'impeto, indebolisce il suo cuore,
così io, per timore e per sconforto, dimentico di pronunciare
il perfetto rituale della cerimonia d'amore,
e nell'impeto stesso del mio amore mi sento mancare,
sopraffatto dal peso della potenza stessa del mio stesso amore:
oh, possano essere l'eloquenza, i miei scritti,
muti profeti del mio cuore che parla,
che invoca amore e chiede ricompensa
più di questa lingua, che più si è più espressa:
impara a leggere quanto ha scritto il silenzioso amore
conviene, al sottile spirito dell'amore, ascoltare con gli occhi.


W. Shakespeare